Green light for Bitcoin rally: BTC price cements new ground

The bitcoin engine is running hot again. After a short, but all the more crisp selling wave, various on-chain data give the green light for the next rally again.

With a daily gain of 1.5 percent, the bitcoin price continues the march of the past trading days. The losses since the record high at the end of February have gradually been recouped. For the week, the cryptocurrency is up 12.9 per cent and is trading at 54,700 US dollars as of the editorial deadline.

The upswing of the market-dominating cryptocurrency is also rubbing off on the Bitcoin Loophole altcoins. With the exception of Cardano (ADA), the top 10 largest cryptocurrencies have posted price gains of between 3.9 (Polkadot) and 24 per cent (Uniswap) in a 7-day comparison. Thus, the total market capitalisation of currently 1.74 trillion US dollars is only 40 billion US dollars below the record high of 22 February. However, looking at the crypto bandwagon’s on-chain data, this gap should close quickly.

Miners curb Bitcoin sales

While the bitcoin price was still under the wheels in the course of profit-taking and panic selling shortly after the all-time high, according to the latest week-on-chain report from crypto data portal Glassnode, various indicators are pointing to an end to the mini-consolidation. A major factor in the correction phase was miners who „made huge CAPEX and OPEX investments in ASIC hardware and equipment“. In order to cover these operating costs, they had to constantly sell large amounts of bitcoin. However, this selling pressure seems to be gradually diminishing. According to the report, „the rate of miner sales is declining“. Thus, „it appears that miners are returning to neutral or accumulation mode“.

Another indication of an upward trend is the Bitcoin distribution of long-term investors who hold their coins for a period of at least 155 days. While a broad selling trend was still evident between October 2020 and early January, „this distribution behaviour has slowed down“. Long-term investors are „still distributing around 44,500 BTC per day“. However, the slowdown proves „that long-term investors, similar to mining operations, are taking profits but certainly not rushing to exit“. Thus, „the trend is shifting towards a decline in spending“.

La diminuzione degli afflussi di Bitcoin Trust in scala di grigi blocca il prezzo di BTC dal recupero di ATH: Analisti JPM

Secondo gli analisti di JPM, i decrescenti afflussi di Bitcoin Trust di Grayscale impediscono alla crittovaluta di recuperare il suo valore più alto di tutti i tempi.

Bitcoin avrà difficoltà a recuperare 40.000 dollari, dato che gli afflussi verso il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) si sono ridotti nelle ultime settimane, hanno Bitcoin Pro sostenuto gli strateghi della gigantesca banca d’investimento multinazionale statunitense – JPMorgan Chase & Co.

Gli afflussi verso il GBTC non sono sufficienti a spingere BTC più in alto

Gli analisti di JPMorgan, guidati da Nikolaos Panigirtzoglou, hanno evidenziato il ruolo della scala di grigi in termini di adozione di BTC e di sviluppo dei prezzi.

Allo stesso tempo, hanno ragionato sul fatto che se gli afflussi degli investitori istituzionali si fermano o scendono al di sotto di una certa soglia, il prezzo degli asset potrebbe risentirne. Hanno raddoppiato il loro racconto in un recente rapporto, citato da Bloomberg.

Il grafico sopra riportato dimostra l’elevata correlazione tra l’andamento dei prezzi di BTC e il totale degli afflussi settimanali nel Grayscale Bitcoin Trust.

Utilizzando questi dati, gli strateghi hanno delineato il possibile pericolo di un’ulteriore correzione del bitcoin, dato che gli afflussi di GBTC hanno raggiunto il picco all’inizio di questo mese e sono gradualmente diminuiti. Di conseguenza, la mancanza di consistenti allocazioni potrebbe impedire che il prezzo delle attività raggiunga e superi il livello di 40.000 dollari.

„Al momento, l’impulso istituzionale di flusso dietro il Grayscale Bitcoin Trust non è abbastanza forte per far sì che il Bitcoin superi i 40.000 dollari“. – hanno affermato gli analisti.

Inoltre, hanno avvertito il contrario, poiché c’è il rischio che „i trader di momentum continuino a srotolare le posizioni sui futures Bitcoin“.

La criptovaluta primaria ha visto un massimo storico all’inizio di gennaio a $42.000, ma ha subito un crollo di valore nelle settimane successive ed è persino scesa sotto i $30.000 in alcune occasioni.

GBTC e investitori istituzionali

Poiché i principali strateghi di una delle più grandi banche d’investimento del mondo ritengono che i flussi istituzionali verso la GBTC abbiano un impatto significativo sul prezzo di BTC, vale la pena di esplorare i dati disponibili per verificare se il principale asset manager digitale ha effettivamente visto una riduzione.

Il 2020 si è rivelato essere l’anno di maggior successo per l’azienda, che è riuscita a decuplicare l’AUM da circa 2 miliardi di dollari alla fine del 2019 a oltre 20 miliardi di dollari. Inoltre, la scala di grigi ha visto più afflussi nell’ultimo trimestre (4° trimestre 2020) che nei primi sei anni di esistenza messi insieme.

Il nuovo anno è iniziato anche con un botto, poiché l’amministratore delegato di Grayscale, Michael Sonnenshein, ha rivelato che gli investitori istituzionali hanno stanziato quasi 1,3 miliardi di dollari in GBTC in una sola settimana. A titolo di confronto, il flusso medio settimanale nel miglior trimestre dell’azienda è stato di 217 milioni di dollari, ovvero circa sei volte meno.

Tuttavia, quella settimana record è arrivata dopo che Grayscale ha aperto il Trust per i nuovi investitori dopo una pausa di tre settimane. Questo potrebbe essere il motivo alla base dei numeri inaspettatamente alti e potrebbe giustificare la successiva riduzione dei flussi in entrata e del prezzo di BTC.

Analysten glauben, dass Chainlink sich um 50%+ erholen wird, da es Anzeichen für eine Bodenbildung zeigt

Chainlink hat darum gekämpft, sich über 10,00 $ zu halten, was verloren ging, als die Marke einem massiven Zufluss von Verkaufsdruck ausgesetzt war, der ihren Preis über Nacht nach unten trieb.

Seither haben die Bullen dieses Niveau bei Bitcoin Revolution wieder erreicht und versuchen eifrig, es als Unterstützung zu etablieren. Die Fähigkeit, dies zu tun, könnte dazu beitragen, eine starke Unterstützungsbasis zu schaffen, die den Kurs von LINK in den kommenden Tagen und Wochen nach oben treibt.

Wohin er sich in naher Zukunft entwickelt, könnte weitgehend von Bitcoin und dem übrigen Kryptomarkt abhängen, der sich in den letzten Tagen und Wochen konsolidiert hat.

Obwohl Chainlink immer noch 50 % unter den Höchstständen von $20,00 im Jahr 2020 gehandelt wird, hat es eine starke Erholung von den jüngsten Tiefstständen von unter $7,50 verzeichnet.

Diese Tiefststände kamen während eines Anfalls von Kapitulation zustande, was zu einer heftigen „v-förmigen“ Erholung führte.

Analysten stellen nun fest, dass das Zeichen gut positioniert sein könnte, um in den kommenden Tagen und Wochen deutlich weiter nach oben zu sehen und möglicherweise mehrere Schlüsselniveaus zurückzuerobern.

Ein Händler geht sogar davon aus, dass es in naher Zukunft zu einer Rallye von über 50% kommen könnte.

Kettenglied kämpft, um $10,00 zu verteidigen, aber Analysten werden optimistisch

Zum Zeitpunkt der Abfassung dieses Artikels handelt Chainlink etwas mehr als 1 % unter seinem derzeitigen Preis von $ 10,05, was einen bemerkenswerten Aufschwung von seinen über Nacht erreichten Tiefstständen von $ 9,45 markiert, die während eines starken Ausverkaufs zustande kamen.

Analysten stellen nun fest, dass LINK bald beginnen könnte, höher zu steigen, wobei die erste Schlüsselmarke, die es zurückerobern könnte, bei etwa $11,00 liegt.

Während er darüber sprach, gab ein Händler an, dass er jetzt in Erwartung weiterer Aufwärtsbewegungen „in Spot“-Positionen aufsteigt.

„Ich denke, dass LINK ein etwas anderes Timing hat als alles andere in diesem Zyklus. Ich könnte mir vorstellen, dass wir gerade jetzt die letzte Konsolidierung vor einer neuen Aufwärtsbewegung einleiten. Wir skalieren in den Spot“, sagte er.

Hier sehen Sie, warum LINK bald einen 50%+ Anstieg sehen könnte

Ein anderer Händler schloss sich dieser zinsbullischen Stimmung an und erklärte, dass er auf eine Fortsetzung der Erholung nach der Kapitulation achtet, die den Preis laut Bitcoin Revolution von Chainlink in Richtung $15,00 steigen lässt – was einen 50%igen Anstieg gegenüber dem derzeitigen Kurs bedeutet.

„Chainlink – Der Handel fängt gut an. Ich habe bereits zum Wochenschluss einige Teilgewinne mitgenommen, aber ich habe diese erst nach dem Rückzug in dieser Woche wieder hinzugefügt. Er erwartet, dass wir den Aufwärtstrend hier fortsetzen werden“, sagte er, während er auf die untenstehende Grafik zeigte.

Solange Bitcoin in den kommenden Tagen die Kettenglieder nicht nach unten zieht, ist es möglich, dass deutlich weitere Aufwärtsbewegungen bevorstehen.

Tim Draper, il venture capitalist di Bitcoin, dice che il suo portafoglio di crittografia include Bitcoin, XRP e un certo numero di altri altercoin.

In un’intervista alla conferenza degli investitori

In un’intervista alla conferenza degli investitori tenuta dal fornitore di liquidità del settore privato Linqto, Draper condivide i nomi dei principali asset crittografici che possiede.

„Sì, sono un proprietario della XRP. Sono proprietario di Bitcoin, Bitcoin Cash (BCH), Tezos (XTZ). Sono un proprietario di Aragon (ANT).

Sono un credente. Penso che stia accadendo – sta arrivando. È così importante per il mondo, e voglio che il mondo lo sappia, e voglio che altre persone nel mondo salgano a bordo“.

Nel 2019, il leggendario investitore ha rivelato di possedere 30.000 BTC, che ha acquistato al prezzo di 632 dollari a moneta nel 2014. Con il prezzo di Bitcoin che si aggira intorno ai 10.500 dollari al momento della scrittura, il suo patrimonio di BTC vale 315 milioni di dollari, con un aumento di oltre il 1.500% rispetto all’investimento iniziale.

Draper ha detto di aver fatto una scommessa

All’inizio di quest’anno, Draper ha detto di aver fatto una scommessa da 1 milione di dollari sulla piattaforma Aragon basata sull’Ethereum – un progetto crittografico progettato per consentire agli utenti di creare e gestire un’organizzazione decentralizzata.

L’investitore ha acquistato un milione di gettoni ANT, la moneta criptata che alimenta Aragon, dandogli di fatto il controllo del 2,52% dell’offerta totale. Il suo investimento riflette la sua convinzione che Aragon abbia il potenziale per cambiare il modo in cui le organizzazioni gestiscono le controversie e le questioni di governance.

Secondo gli ultimi dati di CoinMarketCap, Aragon è quotato a 3,30 dollari, con un incremento del 725% rispetto all’anno precedente.